Sportful Dolomiti Race 2025 – L’essenza del ciclismo, in un giorno solo

Foto Credit: Sportful Dolomiti Race
La Sportful Dolomiti Race non è una semplice granfondo. È un viaggio dentro sé stessi, un rito di passaggio, una sfida che premia cuore e gambe, ma soprattutto testa. L’edizione 2025, la trentesima, ha confermato tutto ciò, e forse anche qualcosa di più: uno spettacolo sportivo e paesaggistico unico, che ha acceso il cuore delle Dolomiti e quello di ogni ciclista partito da Feltre all’alba.
204 km e 5.100 metri di dislivello non lasciano spazio a interpretazioni. La Sportful è, senza troppi giri di parole, la granfondo più dura del Prestigio. Quest’anno, però, si è fatta anche più affascinante. Il tracciato è stato rinnovato con l’inversione del senso di marcia su Forcella Staulanza e Passo Duran, due salite iconiche che hanno cambiato completamente volto: la Staulanza lunga e costante, il Duran spietato con punte oltre il 15%.
Nel mezzo, lo spettacolo naturale di Monte Pelmo e Monte Civetta, due sentinelle dolomitiche che hanno accompagnato i granfondisti con panorami che sembravano usciti da una cartolina. A completare la sfida, il Croce d’Aune come ultimo baluardo, reso ancor più duro da un caldo opprimente con punte oltre i 33 gradi. Tanti sono arrivati al traguardo coi crampi, ma anche col sorriso di chi sa di aver fatto qualcosa di straordinario.

A vincere questa epica edizione è stato Luca Cavallo, che ha dominato la prova lunga precedendo Giuseppe Orlando e Alberto Nardin. Una prova di forza e lucidità in un contesto estremo. Tra le donne, dominio assoluto per Roberta Bussone, davanti a Vanessa Santeliz e Loretta Giudici.
Nel percorso medio, più accessibile ma comunque impegnativo, si sono imposti Filippo Bianchi tra gli uomini e Giulia Medri tra le donne, confermando il grande livello competitivo dell’evento anche nella versione più corta.


Non sono mancate le stelle: Peter Sagan, Daniel Oss e Paolo Bettini hanno onorato la Sportful con la loro presenza in griglia e in corsa, regalando entusiasmo e sorrisi a centinaia di appassionati.


Feltre è stata, come sempre, una cornice perfetta. Il calore del pubblico, la precisione dell’organizzazione del Pedale Feltrino, e quell’atmosfera da “classica monumento” che solo la Sportful sa creare, hanno reso questa trentesima edizione qualcosa da ricordare.
La Sportful Dolomiti Race è fatica vera, ma anche poesia, complicità, paesaggio e leggenda. Una manifestazione che continua a crescere, capace di unire i granfondisti duri e puri e i ciclisti in cerca di nuove emozioni. Chi l’ha corsa lo sa: non sei tu a scegliere la Sportful. È lei che ti mette alla prova.