La Fausto Coppi Generali 2025: un’edizione da record tra sport, emozioni e internazionalità

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Photo Credit: La Fausto Coppi Granfondo

Photo Credit: La Fausto Coppi Granfondo

Domenica 29 giugno, la città di Cuneo ha ospitato con orgoglio la 36ª edizione della Granfondo Internazionale La Fausto Coppi Generali, un appuntamento immancabile per gli appassionati di ciclismo su strada. L’edizione 2025 si è distinta per numeri da capogiro, ritorni storici e un clima di festa che ha unito atleti provenienti da tutto il mondo.


Oltre 2500 ciclisti da 42 Paesi

Con oltre 2500 iscritti e più di 2300 ciclisti al via, l’evento ha confermato la propria vocazione internazionale. Atleti da 42 nazioni hanno risposto presente, trasformando Cuneo in una vera e propria capitale del ciclismo mondiale. Dall’Europa al Sudamerica, fino all’Oceania e al remoto arcipelago di Palau, la Granfondo è stata una celebrazione della passione per le due ruote senza confini.

A rappresentare l’ampio spettro generazionale della manifestazione, il più giovane partecipante è stato il 18enne Mattia Graglia (Vigor Redmount – Freedom), mentre il più esperto, l’82enne francese Pierre Didon, ha dimostrato che la voglia di sfidarsi in sella non ha età.

I percorsi: la sfida del Colle di Sampeyre torna protagonista

Il cuore pulsante della Fausto Coppi 2025 sono stati i suoi tre percorsi:

  • Granfondo (172 km / 4300 m D+)
  • Mediofondo (111 km / 2550 m D+)
  • Fauniera Classic (101 km / 2187 m D+, non competitivo ma cronometrato)

Grande novità di quest’anno è stato il ritorno del Colle di Sampeyre nel tracciato lungo. Una salita mitica che ha fatto da spartiacque fin dalle prime fasi della competizione, seguita dalla scalata al Colle Fauniera (2481 m) e all’ultimo GPM di giornata, la Madonna del Colletto (1304 m), prima della discesa finale verso l’arrivo in Piazza Galimberti.

La cronaca della gara: Raimondi e Prato dominano la Granfondo

A scrivere la storia dell’edizione 2025 sono stati due atleti piemontesi del team OM.CC: Matteo Raimondi e Annalisa Prato, vincitori rispettivamente della gara maschile e femminile della Granfondo.

Matteo Raimondi, di Borgosesia, ha imposto il proprio ritmo sin dalla salita al Colle di Sampeyre, rimanendo poi in testa con il compagno di squadra Stéphane Cognet. Dopo aver condiviso le fatiche fino ai 2 km finali, Raimondi ha lanciato un attacco secco e decisivo, chiudendo in 5h37’56” ,precedendo Cognet di 14 secondi e Frédéric Glorieux di oltre 9 minuti.

Tra le donne, Annalisa Prato, cuneese e già vincitrice della Mediofondo nel 2018 e 2019, ha preso il comando fin dalla prima salita e non ha più mollato. Ha tagliato il traguardo in 5h44’10” , lasciando a quasi mezz’ora le avversarie Iride Bertone e Mara Oprandi.

La Mediofondo: doppiette piemontesi anche qui

Nella Mediofondo maschile, a dominare è stato Marco Provera (Team Mentecorpo Cicli Drigani) in 3h33’02”, seguito dal compagno di squadra Simone Bounous e da Aldo Ghiron.
Tra le donne, trionfo per Martina Cavallo (OM.CC) di Rivarolo Canavese, in 3h51’23”, davanti a Sonia Passuti e Natalia Nazarova.

Appuntamento al 2026, con la stessa passione e, chissà, magari qualche altra epica salita da affrontare.

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